Progetto Autonomia scolastica e territoriale
Autonomia scolastica e territorio in Valle Camonica-Sintesi del progetto

 

Premessa

 
 

Le nuove norme sull'autonomia scolastica suggeriscono espressamente che una parte del lavoro da svolgere a scuola debba essere volta a rispondere a specifiche domande del territorio.
Anche alla luce di tale indicazione il problema che oggi si pone per quanto riguarda il tipo di sapere che la scuola deve offrire è particolarmente complesso poiché da un lato l'offerta di istruzione deve rispondere a domande che sono valide a livello di mercato mondiale, ma dall'altro deve tener conto dello sviluppo sociale ed economico di un determinato bacino, deve essere in grado di valutarne le vocazioni e sapervi rispondere. E non in maniera subordinata, nel senso che la scuola non deve rispondere piattamente a domande che provengono dalla realtà della zona attualmente esistente, ma individuando invece quale è la base sociale e culturale sul quale si innesta la proposta della scuola affinché la risposta fuori centro.

 

Il progetto

 
 

Obiettivi
Il progetto si pone due ambiti di obiettivi: uno di conoscenza e uno di proposta.
Per quanto riguarda la conoscenza esso si propone di indagare la base economica del territorio in cui si inserisce la scuola camuna e che cosa esso richieda alla scuola, la sua storia, il livello di realizzazione dell'autonomia in zona; inoltre quale siano le domande che studenti e genitori rivolgono alla scuola e quali siano i bisogni formativi dei docenti.
Grazie alla collaborazione da tempo instaurata con il Comitato Scuola-Impresa promosso dall'Associazione Industriale Bresciana, sarà possibile verificare e aggiornare le figure professionali utili al territorio camuno per facilitare l'inserimento dei giovani nel tessuto produttivo locale.
Per quanto riguarda la proposta il progetto intende mettere in evidenza tutta l'offerta che il territorio e gli enti culturali che operano in esso possono offrire alla scuola per arrivare a restituire alla varie scuole materiali e strumenti per la formazione e per il ripensamento dei POF e dei curricoli.
La possibilità dell'autonomia scolastica di incidere sul monte ore annuale per un massimo, almeno per ora del 15% offre notevoli possibilità dato che su un totale di circa 900 ore di lezione si può intervenire su 135 ore. È evidente che una quota consistente di tali ore deve essere riservata ad un adeguamento degli orari interni alle singole scuole, per la costruzione di moduli, per le nuove forme della comunicazione eccetera. Ma è ipotizzabile che una parte sia anche utilizzata per ricerche serie, che implichino anche l'acquisizione di metodologie innovative o che comunque sono sempre rimaste escluse dalla scuola, che permettano non solo la conoscenza specifica e seria della zona, ma anche la possibilità di intervenirvi e di trasformare, in stretto rapporto con gli enti e le associazioni presenti in valle. Il settore geologico e genericamente del territorio, la microstoria, l'archeologia e l'urbanistica potrebbero fornire materia di seri e approfonditi studi con il duplice vantaggio di conoscere il territorio da parte dei ragazzi e per le scuole e gli enti di accrescere le conoscenze e anche di utilizzarle. Con anche possibili ricadute economiche e occupazionali.

Le risorse di personale e la collaborazione con gli enti
Per la realizzazione del progetto è indispensabile la presenza

  • Di personale in utilizzazione a tempo pieno: N. 1 Ddsga, N. 1 Applicato di segreteria, n. 2 docenti
  • Un esperto esterno con rapporto di collaborazione non continuativa

Per quanto riguarda la collaborazione con gli enti culturali, economici e di intervento sul territorio e l'università si sono già stabiliti rapporti con tutti quelli elencati nella scheda due allegata.
In specifico si è stabilito un rapporto di collaborazione in partenariato con il Laboratorio di Ricerca e Intervento Sociale (LaRIS) del Dipartimento di Sociologia dell'Università Cattolica di Brescia, che offre al progetto sia il supporto scientifico per le attività di ricerca, sia parte del lavoro di ricerca stessa, mediante cinque tesi di laurea. Allo stesso modo l'Associazione Industriali Bresciani collabora alla ricerca, oltre che con la fornitura dei dati e delle ricerche in suo possesso, con una tesi di dottorato avente per oggetto studi di carattere economico.
Nelle due schede che seguono sono delineate le linee fondamentali del progetto (scheda 1) e la specificità operativa (chi fa che cosa) del medesimo (scheda 2).

Gli strumenti
Gli strumenti per la ricerca sono quelli tipici dell'indagine sociologica (interviste, questionari), sono gli studi specifici di carattere specialistico, le tesi di laurea e di dottorato. I risultati di tutti questi studi saranno poi raccolti dal Gruppo di coordinamento e dal Comitato scientifico che coordinano la ricerca negli strumenti di comunicazione e diffusione di cui al punto 8 della scheda 2.

Tempi

Perfezionamento accordi con enti, associazioni, Università eccetera

entro maggio 2001

Lavoro di preparazione degli strumenti di ricerca e di rilevamento dati di cui ai punti 1,2,3 della scheda 2 e impostazione generale delle tesi di laurea e di dottorato

entro giugno 2001

Realizzazione dei lavori di ricerca di cui ai punti 1,2,3,4,5,6 della scheda 2

entro marzo 2002

Realizzazione dei lavori di cui al punto 7 della scheda 2

entro aprile 2002

Punto 8 della scheda 2

da maggio 2002

Scuola titolare del progetto
La scuola titolare del progetto è il liceo "Camillo Golgi" di Breno

Carattere pilota a livello provinciale del progetto
Il progetto ha tutte le caratteristiche che permettono di definirlo un progetto pilota assolutamente innovatore a livello provinciale. Infatti esso

  • assume come asse portante il rapporto fra scuola, saperi e risorse (enti, associazioni,persone singole) del territorio
  • si propone di indagare un territorio omogeneo per fornire indicazioni alle scuole per il loro operare utilizzando le risorse esterne alla scuola offerte dal territorio stesso;
  • mette in rete fra loro praticamente tutte le scuole del territorio;
  • mette in rete scuole, enti locali, associazioni culturali e non, università;
  • abbina il momento della ricerca sul campo a quello della proposta didattica;
  • unisce il momento della ricerca a quello della pratica interna alla scuola con progetti parziali quali quelli presentati al successivo punto 4.

Risorse economiche

 
 

Sono attualmente assicurati interventi finanziari dell'Ufficio Scolastico di Brescia, della Comunità Montana di Valle Camonica, della banca di Valle Camonica, della Fondazione "Camunitas" (sotto forma di finanziamento diretto di una ricerca), dell'A.I.B., del G.A.L. (come contributo diretto di ricerca).

 

Sperimentazione nel corso dello svolgimento del progetto (cantieri)

 
 

Sia nella fase di ideazione sia in quella di avvio del progetto si è creata una stretta collaborazione fra il progetto stesso e alcune iniziative delle scuole che si ispirano alla stessa filosofia.
In particolare il lavoro dell'area di progetto della classe IV A linguistico del Liceo Golgi di Breno, che verte su una proposta di turismo culturale nel Comune di Cividate Camuno, coinvolge operatori esterni alla scuola e appartenenti a enti culturali che operano sul territorio (Centro di educazione ambientale, Università popolare, Soprintendenza archeologica, professionisti) e conoscenze che normalmente la scuola non offre (antropologia, archeologia, scienze forestali e zoologiche, ecologia, studio dei materiali edilizi; ma anche animazione culturale e guida di classi e gruppi, predisposizione di laboratori didattici). Inoltre il progetto costituisce un esempio di rapporto fra scuola e ente locale.
I lavori di ricerca svolti dalla Direzione Didattica di Esine all'interno del progetto PICTO, dalla Scuola media di darfo e dalla Direzione didattica di Darfo 2 vanno esattamente nella direzione delle rilevazioni di cui si avvale il presente progetto: per quanto riguarda il settore scuola elementare e scuola media il lavoro di ricerca verrà svolto utilizzando i criteri di rilevazione elaborati ed opportunamente rivisitati dalla équipe di PICTO e in collaborazione con la medesima.